La radice di liquirizia è commercializzata in forma di bastoncini da masticare, tagliuzzata per preparare tisane e infusi, in confetti preparati con l'estratto oppure ridotta in polvere e in succo. Menzionata nel primo erbario della medicina tradizionale cinese, la liquirizia è annoverata tra i rimedi naturali in Asia da circa 5.000 anni per curare tosse, intossicazioni alimentari e disturbi al fegato, mentre in Europa è stata introdotta nel XV secolo dai frati domenicani. La liquirizia è digestiva, depurativa, diuretica, antinfiammatoria, espettorante e protettiva della mucosa gastrica. Indicata contro tosse, mal di gola, catarro, cervicale e acidità gastrica esercita anche una blanda funzione lassativa.
Infuso di liquirizia pura
Preparare una tisana depurativa alla liquirizia è semplice. Armatevi di un pentolino, di un fornello e di un filtro. Rivolgetevi alla vostra erboristeria di fiducia e acquistate la radice di liquirizia, magari abbinandola ad altre erbe e spezie di vostro gradimento, come da ricette a seguire. Consumatene circa un paio di tazze al giorno e il gioco è fatto. Ecco qualche consiglio per ottenere tisane alla liquirizia dall'effetto depurativo e dal gusto piacevole e rinfrescante. Cominciamo con l'infuso di sola liquirizia. Per un infuso mettere 60 grammi di radice di liquirizia in un pentolino d'acqua bollente e lasciatela in infusione in un litro d'acqua per un'ora circa. Se amate il gusto forte di questo infuso alla liquirizia, consumatelo così com'è, altrimenti aggiungete miele a piacere.